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Sabato 29 giugno sul palco del Pincio di Fano è salito Yuri Sterrore che noi tutti conosciamo come “Gordon”, l’artista del web che nei suoi video interpreta il mondo femminile con tanto di parrucca bionda. Diversi i temi di cui ha parlato con Matteo B. Bianchi, tra cui la stesura del suo romanzo “Tu che mi capisci”.
Le sottone
“Ciao Sottone” ha esordito così Yuri Sterrore, in arte Gordon, per salutare le numerose fan che lo attendevano. Un pubblico per lo più femminile, perché gli uomini non lo seguono molto. Spesso si presentano ai suoi incontri o per accompagnare le fidanzate, per farsi perdonare o addirittura per avere più possibilità di conquistare. Il suo pubblico è comunque molto ampio, con donne di ogni età.
Gli inizi
Yuri ha iniziato a fare video molto tempo fa, ma non è mai stato affascinato dall’idea di diventare uno youtuber classico. Allora ha provato a calarsi nel ruolo della donna, con tanto di parrucca bionda e ad imitare le sue amiche. Poi spinto anche dalle sue vicende personali con la ex, ha iniziato a chiedersi come pensano e da lì è stata una continua scoperta che lo ha portato a realizzare anche tre video a settimana. Alcuni poi più hardcore, come quello sulla ceretta o sul parto.
Le reazioni ai video di Gordon
Il primo video che ha girato con la parrucca è diventato subito virale. La sera stessa delle ragazze lo hanno fermato per strada riconoscendolo. I genitori ovviamente l’hanno presa diversamente. Il padre era un po’ scettico e la madre pensava fosse gay, anche se non ne era dispiaciuta. Però non era un’idea coerente con la realtà. I nonni invece hanno fatto più difficoltà ad accettare la cosa. I maschi invece tuttora non apprezzano il personaggio di Gordon, forse perché vestirsi da donna è rimasto un taboo. I suoi amici maschi invece lo hanno sempre sostenuto e a volte lo usano come un jolly per le serate, per far avvicinare le ragazze, ma anche per consigli più seri.
Il peso delle parole
Aumentando la sua fama, Gordon ha assunto un certo peso specifico che lo ha portato a dover calibrare il suo modo di esprimersi. Si è scontrato con vicende che lo hanno costretto a pensare bene a ciò che dice. Ad esempio una volta in una diretta Instagram ha detto una frase scherzosa alla cugina, che soffre di celiachia, dicendo che le avrebbe tirato la farina. Ovviamente era uno scherzo ed era rivolto a sua cugina, con la quale ha un rapporto molto affettuoso. Eppure qualche ragazza si è aizzata contro questo suo atteggiamento, dicendo che era un’offesa per tutti coloro che hanno questo problema.
Inoltre nella suo Posta del cuore molte ragazze si rivolgono a lui per problematiche amorose con quei ragazzi che Gordon definisce “casi umani”. Quindi è diventato un consulente delle donne. Il tipo di pubblico inoltre non è solo giovane, ma anche adulto e questa è stata una scelta consapevole che Gordon ha compiuto perché il linguaggio da teen non lo ha mai sentito proprio.
Il romanzo come un diario segreto
Gordon ha scritto il romanzo “Tu che mi capisci”, su proposta di Rizzoli. Ha accettato questa sfida perché già aveva un blog anonimo in cui scriveva da un po’ di tempo. Però un romanzo è un lavoro impegnativo, soprattutto se parla di un tema quale quello amoroso in un 2019 che ha perso molti valori e si basa sui “focherelli che invii su Instagram”. Lui, da lettore, sa che si emoziona quando ritrova parte dello scrittore e quindi ha dovuto mettersi a nudo completamente come Yuri. È come se avesse consegnato un diario segreto in mano a chiunque. Il libro ha una copertina che è “un pugno in un occhio” come lui stesso ha definito, ma tolta quella rimane solo un libro rosa con titolo e autore. Questo è qualcosa di metaforico, che invita a puntare sull’essenza e non sulla facciata.
“L’Italia è il paese del posto fisso, niente youtuber”
Dietro ai suoi video c’è tanto studio del mondo femminile. Possono sembrare un lavoro semplice, ma così non è. Purtroppo l’Italia non concepisce il mestiere dello youtuber, perché siamo il paese del posto fisso. Per cui fare video sembra essere un divertimento per nullafacenti. In realtà dietro ogni suo video c’è tanta cura e tanta riflessione sui contenuti. Serve anche creatività, perché è un tipo che si annoia facilmente e quindi vuole trovare nuovi format. A proposito degli haters, afferma di averne. Ha ricevuto alcune critiche costruttive, ma alcuni hanno questo odio immotivato che secondo lui non ha alcun senso e allora preferisce ignorarli e dare spazio a chi lo apprezza. Per fortuna le donne sono molto autonome e spesso lo difendono loro stesse nei commenti.
Le interazioni con il pubblico femminile e non
L’incontro si è poi concluso con le numerose domande dal pubblico, anche da qualche maschio. Gordon ha risposto con piacere sia a domande personali ma anche alla richiesta di aiuto e di consigli per le varie problematiche con i famosi “casi umani”. Ha raccontato lo splendido rapporto con sua madre, che gli ha spiegato tutto riguardo a tematiche come l’amore o l’approccio con le ragazze, nonostante anche lui sia stato un caso umano. È d’accordo nel dire che i social hanno rovinato tutto perché l’approccio è più facile ma se davanti alla ragazza non sai metterla a proprio agio è tutto inutile. Inoltre è come se ci promettessero il meglio, ma magari è una ragazza con cui non siamo compatibili caratterialmente.
Ha suggerito tre segni per capire se un ragazzo ci tiene veramente e quindi non è un classico caso umano: è presente, ti mette al primo posto e quando programma qualcosa lo fa includendoti.