Passaggi Cultura si fa autore: esce a dicembre la guida turistica di Fano promossa dal Festival. Ieri sera, 24 giugno, in occasione della prima serata di Passaggi Festival, la guida è stata presentatane a Palazzo de Pili, nella suggestiva e gremita cornice del cortile di Casarredo. Sul palco a raccontarcela Giovanni Belfiori ed Ippolita Bonci Del Bene.
Cento preziosi consigli per vivere Fano
La guida è articolata in 10 capitoli ognuno dei quali propone 10 consigli. Si tratta di un’opera corale: un’ antologia in cui i capitoli sono dei veri e propri racconti scritti da autori diversi, tutti volontari. I proventi della guida serviranno, infatti, a finanziare il Festival. Ogni capitolo tratta un aspetto specifico della città: si parte dai “10 pezzi nascosti” di Domenico Alfano per proseguire, poi, con le “10 cose curiose da sapere” di Manuela Palmucci. Carolina Iacucci propone le “10 cose curiose da fare” e Marco Ferri i “10 fanesi in giro per la città”. Nel quinto capitolo vengono descritte le “10 architetture del XX secolo” da Gianni Volpe, a seguire vengono raccontate da Ippolita Bonci Del Bene le “10 storie di mare” per enfatizzare il forte legame identitario che Fano ha con il suo mare. Non mancano le “10 espressioni dialettali” curate da Ermanno Simoncelli ed accompagnate dalle illustrazioni di Mauro Chiappa e le “10 ricette fanesi della tradizione” di Alfredo Antonaros con le illustrazioni di Sara Gaggi. A concludere la guida “10 storie di corti, cortili e chiostri” di Gianni Volpe e l’ultimo capitolo sulle “10 storie di imprese e imprenditori” a cura di Giorgio Tonelli.
A chi si rivolge
La guida indubbiamente si rivolge ad un numero sempre crescente di turisti. Manuela Palmucci, affermata guida turistica e curatrice del secondo capitolo, ha infatti evidenziato, durante la presentazione, come i turisti provenienti dall’Italia e non solo chiedano frequentemente, durante le sue visite guidate alla scoperta della città, una guida cartacea per potersi orientare. Questo a dimostrazione della necessità nel panorama culturale fanese di un’opera come quella proposta da Passaggi Cultura. L’intento della guida è inoltre di rilanciare soprattutto quelle attrazioni turistiche dall’accessibilità limitata al fine di promuoverne una maggiore fruibilità.
Una guida contemporanea
Alla presentazione è stato enfatizzato l’aspetto di contemporaneità della guida che risiederebbe proprio nella selezione sapiente delle dieci attività più importanti per ogni tassello della cultura fanese. Proporre un’offerta turistica attraverso delle “chicche”, delle “pillole” di cultura, è un modo sicuramente molto attuale di coinvolgere un vasto pubblico.
Inoltre, come ha affermato Alfredo Antonaros che si è occupato della parte culinaria, l’aspetto contemporaneo risiede anche nella tradizione: la cucina tradizionale fanese, per esempio – ma anche volendo guardare in generale quella italiana- si è evoluta costantemente nella storia accogliendo contaminazioni ed aspetti innovativi. Questo vale per la cucina come per altri aspetti “tradizionali”: la cultura, infatti, non è un qualcosa di dato e fisso attraverso i secoli. La tradizione culturale si muove, rimescola, seleziona ed unisce in un processo di costante evoluzione. Una guida turistica pertanto è un’opera fondamentalmente contemporanea poiché è in grado di cogliere cosa in quel momento specifico della storia di un luogo è tradizione: cosa c’è di più contemporaneo della Pasticciata fanese?
In attesa dell’uscita della guida prevista a dicembre sarà possibile preordinarla attraverso il sito di Passaggi Festival!