Rai Cultura, media partner di Passaggi Festival, ha seguito la VII edizione del Festival della Saggistica di Fano.
Ci propone due interviste che hanno avuto luogo in occasione della scorsa edizione di Passaggi: Giulio Tremonti e Luciana Castellina, ospiti al Festival rispettivamente nelle giornate del 29 e 30 giugno 2019 nell’ambito di due diverse rassegne “Grandi Autori” e “Libri alla San Francesco”.
Si tratta di due figure profondamente differenti la cui convivenza all’interno del programma di Passaggi lascia ben intendere il carattere eterogeneo dell’evento che si propone di toccare diversi ambiti e di dare voce ad esperienze disparate.
Luciana Castellina e la dimensione politica dell’amore
Nella ex chiesa di San Francesco a Fano, gremita nonostante il caldo asfissiante del giugno scorso, Luciana Castellina che si è presentata come una “veterocomunista che ha sempre vissuto di politica”, ha voluto raccontare, attraverso il suo libro “Amori Comunisti” edito da Nottetempo, un aspetto quasi inedito o perlopiù poco trattato del Comunismo: l’amore.
Attraverso tre storie ambientate in contesti sociali profondamente diversi – quella di Nazim Hikmet e Münevver Andaç in Turchia, la storia d’amore tra i due partigiani greci Arghirò Polichronaki e Nikos Kokovlìs ed infine quella tra Sylvia Berman e Robert Thompson, due militanti comunisti americani – Luciana Castellina ci permette di recuperare una dimensione intima, e al contempo profondamente politica, dell’amore.
Si tratta infatti di “Storie drammatiche di chi ha identificato la propria esistenza con l’esistenza del Paese, raccontate per una ragione polemica” afferma nell’intervista Luciana Castellina, “Si parla, infatti, spesso degli orrori e degli errori del Comunismo ma è parlando degli amori che si può comprendere come la vita dei comunisti sia stata anche una vita molto difficile per via delle battaglie portate avanti per il proprio paese”.
Le Tre Profezie di Giulio Tremonti
Il 29 giugno Giulio Tremonti, Ministro delle finanze nei quattro governi Berlusconi, ha incontrato il pubblico di Passaggi Festival sul palco principale in Piazza XX Settembre presentando il suo libro “Le tre profezie”, edito da Solferino.
Tremonti ha raccontato quelle che, secondo lui, sono tre profezie che si sono realizzate simultaneamente nella nostra epoca.
- La prima di cui ci parla l’economista è quella di Marx sulla deriva del capitalismo globale: “Lo stregone ha evocato potenze sotterranee che più non riesce a controllare” che secondo Tremonti può essere associata oggi al confronto tra America e Cina.
- La seconda sarebbe quella del Faust di Goethe sul potere del denaro e del mondo digitale: “Si è passati da Cogito ergo sum a digito ergo sum” afferma Tremonti nell’intervista.
- Infine la profezia di Leopardi sulla crisi della civiltà cosmopolita: “Leopardi aveva intenzione di scrivere un documento per i giovani del diciannovesimo secolo sull’idea del giusto mezzo tra un mondo antico che si rompe ed un mondo nuovo che si apre”.
Giulio Tremonti ha ribadito, sia durante l’incontro che nell’intervista di Rai Cultura, come queste tre profezie si stiano realizzando pienamente nella crisi della seconda globalizzazione con la quale la nostra epoca si sta confrontando.