La questione politica continua a tener banco nonostante l’emergenza sanitaria e uno dei libri interessanti che si possono trovare online (considerato che le librerie sono chiuse in questo periodo) è quello firmato da Matteo Richetti per i tipi dell’editore Guerini e Associati, con al prefazione di Don Antonio Mazzi.

Presidente non avrà la mia fiducia: i perché di un no

Il titolo è già un programma: Presidente non avrà la mia fiducia e infatti Richetti, senatore della Repubblica dal 2018. ripercorre le tappe del suo percorso politico.

Uscito dalle fila del Partito Democratico, Richetti ha intrapreso un percorso politico insieme a Carlo Calenda che ha portato alla nascita del nuovo partito «Azione», ispirato agli ideali del liberalismo sociale. In questo libro ci spiega le ragioni e i retroscena alla base delle sue scelte, raccontando il fallimento della politica opportunista e dei partiti ridotti a giochi di nomine, l’incoerenza dei leader, l’inconsistenza delle parole e degli impegni assunti.

“Presidente al termine di questo voto, lei sarà anche il mio presidente, ma non avrà la mia fiducia” così inizia il suo discorso in Senato il 10 settembre 2019, giorno del voto alla fiducia del Governo Conte bis.
Il no pronunciato da Richetti in aula, non è solo un no al Governo giallorosso Pd – 5 Stelle e al Presidente Conte, ma è un ‘no’ indirizzato alla politica italiana fatta da un trasformismo che rende tutto possibile, all’incoerenza e alle scelte prese per convenienza politica. Richetti non si riconosce in un Paese che «funziona così». «Arriva il momento in cui è meglio perdere un’occasione piuttosto che perdere la faccia. C’è un bivio che separa la convenienza dalla coerenza. Io ho scelto di imboccare la seconda strada», scrive nelle pagine del libro.

Il suo dissenso politico lascia spazio alle proposte politiche e alle storie di cittadini resilienti che hanno intrapreso iniziative personali e collettive per sollevare le proprie sorti, senza attendere l’aiuto di uno Stato assente.

Viaggio nell’Italia reale

Presidente non avrà la mia fiducia è un viaggio nelle realtà più coraggiose ed evocative del Paese: giovani che provano ad accedere a una professione senza clientele e sotterfugi, cittadini truffati, imprese che lasciano l’Italia, volontariato che non riceve nemmeno il riconoscimento della propria funzione vitale.

L’autore ci descrive le proposte politiche e programmatiche per non rassegnarsi all’idea che «in Italia funziona così», ponendo le basi per una nuova stagione di impegno politico e sociale, capace di unire i bisogni dei più deboli e la ripresa economica italiana.

Titolo: Presidente non avrà la mia fiducia
Autore: Matteo Richetti. Prefazione di Don Antonio Mazzi
Editore: Guerini e Associati
ISBN: 9788862507882
Pagine: 144
Prezzo di copertina: 14,50 euro
Pubblicazione in Italia: 5 marzo 2020

Se vuoi, puoi acquistarlo dal nostro sito su Amazon: risparmi e sostieni il Notiziario Culturale e l’associazione di promozione sociale Passaggi Cultura:

Copia cartacea:

E-Book:

L'articolo Presidente non avrà la mia fiducia: Richetti e il no alla politica trasformista sembra essere il primo su Fano – Passaggi Festival.

In questi giorni in piena emergenza Coronavisus abbiamo sentito molto parlare di smart working, molte aziende sono ricorse a questo sistema di lavoro, molti dipendenti si sono ritrovati a dover cambiare le proprie abitudini lavorative.

In “Smart Leader – Come gestire un team di lavoro in remoto“, pubblicato da Guerini, Kevin Eikenberry, noto executive coach e trainer e Wayne Turmel, co-founder del Remote Leadership Institute, ci spiegano esattamente cosa significa lavorare in smart working e come gestire efficacemente un gruppo di lavoro.

Smart working, come affrontare la sfida

Smart working significa innanzitutto smart leadership, la capacità di guidare team composti da persone che lavorano in città o paesi differenti, spesso con fusi orari diversi, o anche team «ibridi» in cui solo alcuni condividono lo spazio fisico di lavoro e sempre più organizzazioni stanno prendendo coscienza delle sfide della «leadership a distanza».

Partendo dai principi di una buona leadership, che si basa su: Outcomes, i risultati, Others, gli altri e Ourselves, noi stessi, gli autori sostengono che il modello delle «Tre O» non deve essere trascurato a causa della distanza e dei mezzi tecnologici.

La tecnologia, strumento per la leadership

Al contrario, insegnano a interpretare la tecnologia come strumento per una buona leadership, focalizzando intenzione, obiettivi e neutralizzando l’effetto-distanza. Il volume ricco di esempi ed esercizi, concepiti per tenere alti morale e produttività, offre una guida pratica per gestire efficacemente il proprio team, ovunque i collaboratori vivano e lavorino.

Titolo: Smart leader. Come guidare un team di lavoro in remoto
Autore: Kevin Eikenberry,Wayne Turmel
Editore: Guerini e Associati
ISBN:
Pagine: 256
Prezzo di copertina: 24,50 euro
Pubblicazione in Italia: 04 marzo 2020

Se vuoi, puoi acquistare il libro dal nostro sito su Amazon: risparmi e sostieni il Notiziario Culturale e l’associazione di promozione sociale Passaggi Cultura:

Copia cartacea:

L'articolo Smart working, ecco il libro che spiega come organizzarlo sembra essere il primo su Fano – Passaggi Festival.

“Dar forma e contenuto alla nostra esistenza umana è questione di merito, perché implica assumersi la responsabilità di esercitare il potere di autodeterminazione di cui disponiamo.”

Questione di merito. Dieci proposte per L’Italia è il libro, edito da Guerini e Associati e uscito lo scorso 5 marzo, curato da Maria Cristina Origlia, giornalista socio-economica e Presidente del Forum della Meritocrazia, prima associazione no profit nata Italia per diffondere la cultura del merito nel paese.

L’autrice raccoglie le storie di dieci protagonisti, dieci esponenti italiani del mondo economico, scientifico e filosofico che grazie al loro impegno, alla loro serietà e al rispetto di loro stessi e della collettività, hanno creato le loro carriere.

Questione di merito: le proposte di dieci italiani di qualità

Un manifesto corale, di idee, proposte, esperienze di persone che possono essere d’ispirazione per il nostro presente: come la virologa Ilaria Capua e il suo rivoluzionario approccio alla salute; Leonardo Becchetti esperto in economia civile in Italia; l’economista Daniela Del Boca, pioniera della partecipazione delle donne al mercato del lavoro; il sindacalista Marco Bentivogli il primo a parlare in Italia di Industria 4.0; Giovanna Melandri, direttrice del Maxxi impegnata a promuovere la finanza d’impatto; Roberto Cingolani, inventore dell’Istituto italiano di tecnologia; Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice della Banca d’Italia capace di affermare la visione femminile nel business; Carlo Cottarelli, impegnato nella missione di diffondere la cultura della spesa pubblica nel paese; Federica Saliola, che dalla Word Bank lavora per elaborare policy dedicate alla crescita sostenibile; infine, Luciano Floridi, filosofo e professore ordinario di filosofia ed etica dell’informazione Università di Oxford.

Il declino dell’Italia è un destino inevitabile?

Le dieci storie raccolte in questo libro, con competenza, intelligenza e curiosità, dimostrano che non è così. Queste dieci storie di merito, racconti di vita fondati sul il valore dello studio, del sacrificio, dell’importanza di conquiste meritate, offrono una prospettiva per il futuro dell’ Italia.

Titolo: Questione di merito
Autore: Maria Cristina Origlia
Editore: Guerini e Associati
ISBN: 9788862507653
Pagine: 224
Prezzo cartaceo: 19,00 euro
Prezzo E-book: 12,99 euro
Pubblicazione in Italia: 5 marzo 2020

Se vuoi, puoi acquistare il libro dal nostro sito su Amazon: risparmi e sostieni il Notiziario Culturale e l’associazione di promozione sociale Passaggi Cultura:

Copia Cartacea:

L'articolo Questione di merito, dieci proposte per l’Italia sembra essere il primo su Fano – Passaggi Festival.