Ogni anno dal 1962 il 27 marzo ricorre la Giornata Mondiale del Teatro.
In tempi duri per il teatro e le attività culturali in generale – in base al rapporto Federculture del 2018 il 70% degli Italiani non va abitualmente a teatro, al cinema e non visita musei o siti archeologici – è inevitabile rendere omaggio ad un teatro impegnato in un’opera costante di promozione culturale sul territorio, legato più di tutti a filo doppio alla storia di Passaggi Festival ed alla città di Fano: il Teatro della Fortuna.
Breve storia del Teatro della Fortuna
Il palazzo del teatro venne eretto nel 1299 come palazzo del Podestà. Sebbene l’edificio non assunse l’aspetto di un vero e proprio teatro fino alla seconda metà del XVII secolo, la prima rappresentazione teatrale documentata all’interno del palazzo risalirebbe al carnevale del 1491: si tratterebbe della Rappresentatio Apollinis et Daphnes conversae in laurum di Giovanni Antonio Torelli.
Nel 1556 il salone del palazzo podestarile fu trasformato in Sala della Commedia. Un teatro più simile a quello che conosciamo oggi fu eretto tra il 1845 ed il 1863, seguendo il progetto dell’architetto modenese Luigi Poletti; la precedente struttura, infatti, era stata chiusa per inagibilità nel 1839.
Il Teatro della Fortuna fu gravemente danneggiato nell’ultima fase della Seconda Guerra Mondiale. Nell’estate del 1944, infatti, la città di Fano visse uno dei suoi momenti più drammatici: il 10 giugno la città fu sconvolta dai bombardieri dell’USAF, gli Alleati, con l’intento di colpire lo snodo ferroviario, distrussero gran parte degli edifici del Centro e della località Sassonia.
Il 22 agosto fu la volta dei Tedeschi che durante la ritirata fecero saltare in aria i principali campanili della città. Durante questi drammatici eventi il crollo della torre civica danneggiò il tetto del Teatro determinandone la chiusura.
Nel 1998, dopo una lunga e delicata opera di ristrutturazione e di restauro il teatro venne riaperto al pubblico e nacque la Fondazione Teatro della Fortuna.
Il teatro, fortuna del territorio
Oltre ad aver avuto un importante ruolo nella storia di Passaggi, il Teatro della Fortuna costituisce, ed ha costituito nella storia, un fondamentale fattore di promozione culturale per l’intera città.
Alcuni degli artisti più noti della storia del teatro italiano ed internazionale hanno calcato il palcoscenico del Teatro della Fortuna: Farinelli e Vittoria Tesi sono due dei tanti interpreti che si sono susseguiti nelle rappresentazioni.
Nell’800 il Teatro fu il perfetto rappresentate del trionfo dell’opera romantica includendo nella programmazione opere italiane ed internazionali: furono rappresentate opere di Verdi, Bellini, Wagner, Bizet e molti altri.
Indissolubilmente legata al Teatro della Fortuna fu la figura di Gioachino Rossini: durante il carnevale del 1820 vennero messe in scena per la prima volta due opere del compositore pesarese, L’inganno della fenice ed Il Barbiere di Siviglia.
Nel ‘900 la prosa conquistò un ruolo predominante ed il Teatro della Fortuna fu in grado di seguire il cambiamento e senza rinunciare alle storiche rappresentazioni liriche ed amplio la propria programmazione con una nutrita lista di titoli: una delle prime rappresentazioni in prosa fu La città morta di D’Annunzio nel 1905.
Ultimamente il Teatro ha ospitato l’evento Passaggi di Natale che ha visto protagonista “l’imprenditore umanista” Brunello Cucinelli, l’evento ha registrato un boom di prenotazioni. Con il ricordo del l’immagine del teatro gremito negli occhi non possiamo che fare i nostri migliori auguri al Teatro della Fortuna di Fano!